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Uccide lo zio nel Catanese, il legale: legittima difesa. E il gip lo manda ai domiciliari

Il gip di Caltagirone, Giuseppe Tigano, ha convalidato l’arresto, eseguito dai carabinieri tre giorni fa, di Vincenzo Buscemi, il ventitreenne che ha ucciso con due colpi di pistola calibro 7.65 in contrada Vanghella a Palagonia lo zio Giuseppe, di 43 anni.

Il giudice per le indagini preliminari, accogliendo la richiesta del legale dell’indagato, l’avvocato Vincenzo Pirracchio, ha emesso un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari.

Il penalista, nell’interrogatorio per la convalida, ha ribadito la tesi della legittima difesa: il 23enne ha sostenuto che durante una lite, alla presenza di altri familiari, Giuseppe Buscemi avrebbe estratto una pistola che il nipote avrebbe utilizzato, sparando a sua tutela e degli altri, durante la colluttazione.

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