Vogliono conoscere la verità. Pretendono che venga fatta luce su ciò che è successo al figlio che ha perso la vita in un terribile incidente stradale il 7 luglio a Randazzo, in provincia di Catania. Troppi i dubbi sulla dinamica dello schianto: i genitori di Cristian Valenti, morto a soli 22 anni, ora chiedono giustizia. "La famiglia del ragazzo ringrazia tutti coloro che hanno manifestato vicinanza e solidarietà, ma adesso chiede chiarezza - spiegano da Studio3A-Valore S.p.A -. Nel loro strazio senza fine per la tragica e prematura perdita del figlio, ringraziano tutta la comunità e in modo particolare il sindaco, Francesco Sgroi, e l’Amministrazione comunale di Randazzo che, oltre ad esprimere il loro cordoglio personale e istituzionale, in segno di partecipazione e vicinanza hanno proclamato il lutto cittadino ordinando la sospensione di tutte le manifestazioni e dei festeggiamenti che erano previsti all’8 al 9 luglio: i funerali, seguiti da una folla immensa e commossa, sono stati celebrati proprio domenica 9 luglio nella chiesa di San Martino, il pm della Procura di Catania, Giovanni Gullo, non ha ritenuto necessaria l’autopsia, essendo evidente che il ragazzo è deceduto a causa delle gravissime ferite riportate e ha dato subito il nulla osta alla sepoltura".
Il giorno della tragedia, Cristian stava percorrendo sul suo scooter la strada statale 120 in direzione di Linguaglossa: "E' stato travolto da una Fiat Cinquecento guidata da una donna - spiegano i consulenti - che arrivava dal senso opposto e che ha svoltato a sinistra per immettersi in una stradina privata, a quanto pare anche senza mettere la freccia. In questo modo ha praticamente tagliato la strada al ragazzo che, nonostante avesse tentato di frenare è poi finito contro un'auto parcheggiata". Un impatto che non ha lasciato scampo al 22enne, morto sul colpo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia