Ergastolo per Filippo Asero, l’uomo che l’8 settembre del 2021 uccise a Bronte la moglie, Ada Rotini, di 46 anni. La sentenza è stata emessa nel pomeriggio di ieri dalla prima sezione della Corte d’Assise di Catania, presieduta da Sebastiano Mignemi.
I giudici hanno inoltre disposto per Asero un anno di isolamento diurno, oltre al pagamento delle spese processuali e di custodia cautelare, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la sospensione della responsabilità genitoriale durante l’esecuzione della pena. Il giorno in cui è avvenuto il femminicidio, per Rotini e Asero c’era l’udienza di separazione.
La donna in passato aveva segnalato i comportamenti violenti dell’uomo. Un’aggressione feroce, avvenuta sotto gli occhi della sorella e dell’anziano per cui Ada Rotini lavorava come badante. Quest’ultimo aveva tentato di fermare l’assassino ma venne ferito ad un braccio. Asero una volta uccisa la donna con oltre 40 coltellate tentò di togliersi la vita con lo stesso coltello. «Questo efferato omicidio ha danneggiato anche l’immagine del comune - ha affermato il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, con il comune costituitosi parte civile-. Le norme dovrebbero essere più dure e più chiare affinché sia impossibile per l’uomo avvicinarsi alla vittima dopo la denuncia».
Nelle foto Ada Rotini e Filippo Asero
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