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Belpasso piange la morte di Matteo Virzì: «Un ragazzo dolcissimo»

Anche il sindaco Carlo Caputo ha espresso il suo dolore sui social. E c'è chi se la prende con la strada maledetta

«Cosa dire di fronte ad una morte improvvisa? Un incidente, una tragedia che ha messo fine ad una giovane vita. Porgo le mie più sincere condoglianze alla famiglia in questo momento di dolore». Le parole del sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, fanno capire come sia stato un primo giorno dell'anno triste, per tutta la comunità, dopo la morte di Matteo Virzì, il ragazzo di 26 anni che ha perso la vita in un terribile incidente stradale. Il giovane era alla guida di una Peugeot 107, mentre un altro ragazzo di 25 anni, passeggero dell’auto, è rimasto ferito.

La vittima è rimasta incastrata tra le lamiere ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarla dal mezzo. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente su cui stanno indagando i carabinieri della Stazione di Belpasso. La salma è stata restituita ai familiari, il medico legale e il pm arrivati sul luogo dell'incidente hanno ritenuto inutile l'autopsia.

Pochi dubbi anche sul fatto che l'incidente non ha visto coinvolti altri mezzi. Virzì avrebbe perso il controllo della sua auto all'altezza di via Valcorrente, nella frazione Piano Tavola di Belpasso, e lo schianto gli è stato fatale. Inutili i soccorsi. Indagini sono comunque in corso per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

«Matteo, dolcissimo ragazzo, non ci posso credere», scrive un utente su Facebook. C'è anche chi punta il dito sulla pericolosità della strada: «Visogna mettere in sicurezza quella strada maledetta. Buia, guard-rail che sporge in prossimità dell'incrocio, auto che girano di colpo per non girare in rotatoria. È molto trafficata, non bisogna perdere tempo»

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