Il terzo Dna estratto dalle tracce biologiche prelevate dagli indumenti della tredicenne vittima di violenza sessuale di gruppo nella Villa Bellini di Catania ha una coincidenza con quello del settimo fermato. Per l’accusa è la conferma della sua partecipazione agli abusi commessi ai danni della ragazzina, che lo ha accusato e riconosciuto nel confronto «all’americana» che si è svolto alla presenza del magistrato che coordina le indagini dei carabinieri.
Intanto, si è appreso che si terranno domani mattina (5 febbraio) le udienze di convalida dei fermi di tutti e sette gli egiziani indagati per la violenza di gruppo, sia i minorenni, sia i maggiorenni.
Il gip del Tribunale per i minorenni valuterà la posizione di tre indagati, compreso il settimo fermato, che si è accertato essere un neo maggiorenne. La procuratrice per i minorenni, Carla Santocono, redigerà gli atti urgenti, compresa la convalida dei fermi, e poi stralcerà dall’inchiesta la posizione del maggiorenne e trasferirà alla Procura distrettuale il fascicolo che lo riguarda.
Sempre domani mattina il gip Carlo Umberto Cannella valuterà la posizione degli quattro indagati, maggiorenni. La Procura distrettuale, con l’aggiunto Sebastiano Ardita e il sostituto Anna Trinchillo, ha chiesto la convalida del fermo e l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare.
Caricamento commenti
Commenta la notizia