L'operazione Athena eseguita stamattina dai carabinieri del comando provinciale di Catania ha colpito 17 persone. Sono tutti uomini. Quindici sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere, uno agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per il diciassettesimo è stato disposto il divieto temporaneo – per la durata di un anno – di esercitare la professione di avvocato, limitatamente all’esercizio delle funzioni di delegato alle vendite ai sensi dell’art. 591 del codice di procedura civile, che regolamenta le aste giudiziarie. Per il legale è stata esclusa l’aggravante mafiosa.
In carcere sono finiti Adriano Apolito di Paternò (35 anni), Natale Benvenga di Catania (61 anni), Pietro Cirino di Paternò (59 anni), Filippo Cunsolo di Paternò (60 anni), Vincenzo Cunsolo di Paternò (55 anni), Francesco Di Perna di Paternò (60 anni), Carmelo Oliveri di Paternò (44 anni), Emanuele Salvatore Pennisi di Paternò (46 anni), Pietro Puglisi di Paternò (49 anni), Andrea Rapisarda di Paternò (21 anni), Antonino Rapisarda di Paternò (54 anni), Vincenzo Rapisarda di Catania (28 anni), Andrea Sinatra di Paternò (22 anni), Angelo Spatola di Paternò (48 anni) e Carmelo Verzi di Paternò (28 anni).
Agli arresti domiciliari con l'obbligo del braccialetto elettronico Vincenzo Morabito di Paternò (63 anni). Divieto temporaneo di esercitare la professione all'avvocato Gianfranco Vojvodic, cinquattottenne di Licodia Eubea.
Caricamento commenti
Commenta la notizia