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L'operaio schiacciato a Castiglione di Sicilia dal suo trattore: il cordoglio sui social e la richiesta di prevenzione

I funerali di Giovanni Zumbo si svolgeranno domenica mattina alle 10,30. Di sera un momento di preghiera don Orazio

Si svolgeranno domenica mattina 19 maggio alle ore 10,30 nella chiesa S. Pietro, i funerali di Giovanni Zumbo, l’operaio agricolo di 52 anni di Castiglione di Sicilia che ieri mattina è morto mentre stava lavorando con un escavatore in un'azienda vitivinicola nei pressi di Rovittello, frazione del comune etneo. È morto dopo essere rimasto schiacciato dal mezzo che stava manovrando e che si sarebbe ribaltato. Secondo una prima ricostruzione sembrerebbe che mentre l’uomo era impegnato alla guida dell'escavatore, ad un tratto sarebbe franato il terrazzamento sottostante, facendolo cadere dal mezzo, che lo poi investito mortalmente.

E l’ennesima morte sul lavoro risolleva interrogativi, polemiche e tensioni. «Era la sua mansione abituale? Il trattore/escavatore aveva installato il sistema anti ribaltamento (una sbarra di ferro che sormonta e protegge il posto di guida) che consente al guidatore di cadere fuori dalla traiettoria e dal peso del mezzo ribaltato?». Se lo chiedono in una nota il responsabile regionale lavoro ed il segretario regionale Sicilia di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea Mario Pugliese e Nicola Candido. «Attendiamo indagini serie ed approfondite – scrivono Pugliese e Candido – in un settore in cui la prevenzione segna il passo come dimostra il ripetersi di andamenti infortunistici “antichi” come il ribaltamento, sempre più gravi e mortali. Bisogna rafforzare il sistema dei rappresentanti dei lavori per la sicurezza, dare voce e più forza ed importanza alle segnalazioni dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali».

«L'ennesima tragedia sul lavoro avvenuta a Rovittello, sull'Etna, dove l’operaio agricolo Giovanni Zumbo è morto mentre manovrava un mezzo meccanico, fa scattare ancora una volta l’allarme per una strage continua che sembra inarrestabile. Diciamo basta per la millesima volta e non ci stancheremo mai di dire basta. Sappiamo però che la denuncia, le parole, non bastano. Allora impegniamoci tutti con azioni concrete per arginare questo inaccettabile stillicidio di lutti e incidenti sul lavoro. Uno dei principali obiettivi dell’ente è proprio la sicurezza sul lavoro». Così in una nota il presidente dellEbat Ciala di Catania - l’ente bilaterale che rappresenta sia le aziende agricole che gli operai del settore - Claudio Petralia. Il Ciala di Catania offre gratuitamente una serie di servizi e sostegni sia a lavoratori che alle aziende associate. Per la sicurezza sul lavoro attualmente è aperto un bando per la fornitura di defibrillatori, ma l’ente affianca le imprese anche con contributi per l’'acquisto di dispositivi di protezione individuale per gli operai, per le visite mediche e affianca le aziende anche nell’ottemperanza alla legge in materia di
rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza Territoriale, figura di fondamentale importanza per la tutela dei lavoratori e
dei luoghi di lavoro. «Rafforzeremo ulteriormente i nostri sforzi - conclude - e ci impegniamo ad avviare iniziative, in collaborazione con enti e organizzazioni del settore, per sensibilizzare sul tema della sicurezza dei mezzi e della formazione dei lavoratori».

E domenica sarà un giorno di preghiera a Castiglione. Oltre ai funerali che saranno celebrati alle 10,30 nella chiesa S. Pietro, di sera, alle 19, è previsto nella basilica della Madonna della Catena una santa messa presieduta da don Orazio.

Intanto sui social si susseguono i messaggi di cordoglio. Rosario lomonaco, scrive: «Grandissimo amico oggi mi hai spezzato il cuore. Non ci voleva sei stato tutto per me, condoglianze a tutta la famiglia, addio». Salvator Monforte, in un post, scrive così: «La nostra comunità si ritrova con una triste notizia. Non ci sono parole tali da poter esprimere il dolore e rammarico per quanto accaduto. Io personalmente e la Uil- Uila, ci stringiamo al dolore della famiglia Zumbo tutta, disponibili ad essere accanto garantendone supporto sindacale e legale». E ancora, Giuseppe Raiti: «Non ho parole da quello che ho saputo se ne andato un carissimo amico».

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