Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Una lite per i pascoli all'origine del delitto di Biancavilla: in carcere l'uomo che avrebbe ucciso il ventenne Antonio Andolfi

Antonio Andolfi

Una lite, poi l'omicidio. Sullo sfondo il disaccordo sui pascoli. Viene fuori il motivo della contesa che ha portato all'omicidio di ieri sera, 19 luglio,  a Biancavilla, vittima il ventenne Antonio Andolfi (nella foto). I carabinieri della stazione di Biancavilla e quelli della compagnia di Paternò, che stanno conducendo le indagini, hanno fermato un uomo. Si indaga per capire se ci sono altre persone coinvolte.

Il sospetto autore dell'omicidio è stato fermato poche ore dopo, nella notte. Ha 45 anni ed è di Biancavilla. Il delitto è avvenuto nelle campagne di Biancavilla, a ridosso col territorio di Santa Maria di Licodia. Secondo l'accusa, l'uomo che ha assassinato Andolfi, che aveva compiuto vent'anni appena qualche giorno fa, sarebbe stato un conoscente, con il quale avrebbe avuto in passato dei dissapori nati per dei contrasti sui loro pascoli. Dalle indagini sono emersi elementi che riconducono il delitto alla sfera personale dei due, escludendo, quindi, collegamenti con ambienti criminali. I militari dell’Arma stanno comunque lavorando per cercare di delineare ogni aspetto della vicenda, per capire le reali motivazioni ed escludere possibili coinvolgimenti di altre persone.

Da quanto si apprende, il giovane sarebbe stato raggiunto presumibilmente da 3 colpi di pistola. Non è chiaro se la sparatoria sia stata preceduta da una diatriba piuttosto accesa tra la vittima e il suo presunto assassino. Subito dopo essere stato raggiunto dai colpi di pistola, intorno alle 20 di venerdì, un conoscente di Andolfi (da verificare se fosse presento al momento del ferimento mortale) ha trasportato con un mezzo privato, un furgoncino, il giovane al pronto soccorso dell’ospedale Maria Santissima Addolorata di Biancavilla. Qui il ragazzo è arrivato morto, inutile il tentativo di rianimarlo. Subito dopo la notizia della morte del ventenne, l'ospedale è stato preso d’assalto da amici e parenti, sgomenti e furiosi per l’accaduto.

Il corpo del giovane, su disposizione del magistrato di turno, è stato trasferito in uno degli ospedali del capoluogo etneo, dove nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia, una volta nominato il medico legale. Il fermato è indagato per omicidio dalla Procura di Catania: è stato portato al carcere di Piazza Lanza, a Catania. Il pm ha chiesto la convalida del provvedimento al gip il quale dovrebbe esprimersi nelle prossime ore.

Caricamento commenti

Commenta la notizia