Un uomo di 44 anni di Aci Catena è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di atti persecutori. La misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura, è stata eseguita dai carabinieri.
Le indagini sono scattate in seguito alla denuncia dell'ex moglie, 41 anni, che ha riferito di aver subito comportamenti ossessivi e vessatori, aggravati dal coinvolgimento dei loro due figli, di 9 e 17 anni. In particolare, il figlio maggiore, disabile, avrebbe subito pressioni psicologiche e intimidazioni che avrebbero avuto un impatto negativo sul suo stato emotivo.
Tra gli episodi segnalati, un viaggio a Napoli della donna con i figli che avrebbe scatenato la rabbia dell’uomo, il quale avrebbe imposto al figlio di mantenere un costante contatto telefonico per monitorare i loro spostamenti e frequentazioni, accompagnando le richieste con insulti e minacce.
A luglio ci sarebbe stato un altro episodio quando l’indagato avrebbe minacciato la donna di non restituirle il figlio maggiore a meno che non gli avesse consegnato la carta ricaricabile su cui veniva accreditato l’assegno unico per i figli. La vittima, temendo ripercussioni emotive sul ragazzo, avrebbe ceduto assecondando la richiesta.
I carabinieri hanno verificato che l’uomo era già stato condannato a dicembre del 2022 per maltrattamenti in famiglia ai danni della ex moglie continuando a violare il divieto di avvicinamento e, in un caso, l’indagato avrebbe provocato lesioni personali a lei e al suocero. Alla luce della reiterazione dei comportamenti persecutori e delle prove raccolte, il Gip ha disposto gli arresti domiciliari eseguiti il 31 ottobre.
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