CATANIA. Quando via Etnea diventa un tappeto di folla, questi sono i Giorni di Agata. È cominciata ieri a Catania con l’offerta della cera e l’omaggio delle candelore, proseguirà da oggi a lunedì con la processione del fercolo, la parte culminante di quella festa in onore della patrona che Wikipedia - consultatissima enciclopedia on-line - segnala come «la terza al mondo nella cristianità per partecipazione popolare».
È preceduta soltanto da la Settimana Santa di Siviglia, in Spagna, e dal Corpus Domini di Cuzco, in Perù. Si calcola che almeno un milione di persone prenderanno parte in queste ore, nel centro storico del capoluogo etneo, alle celebrazioni.
Tutto comincia all’alba. Nel cuore della notte, aspettando l’alba, migliaia di catanesi si sveglieranno oggi per recarsi in Cattedrale dove la Messa dell’Aurora precede la prima fase della processione della «vara» con le reliquie agatine.
Ieri l’antichissimo rito «della cera» s’è ripetuto tra la chiesa di Sant’Agata alla Fornace, in piazza Stesicoro, e la piazza Duomo.
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