La diocesi di Caltagirone da il via agli eventi natalizi 2019/2020 del Progetto diocesano MAB, che coinvolge il Museo, l’Archivio e la Biblioteca diocesani in un lavoro integrato a servizio della cultura. La cura del progetto è stata affidata a don Fabio Raimondi e a Francesco Failla.
All’interno del Museo sono allestite tre mostre per raccontare gli eventi straordinari che hanno caratterizzato la vita religiosa e la cultura della nostra terra di Sicilia.
La prima mostra dal titolo Stupor firmamenti è dedicata al Presepe allestito attraverso un concept del tutto innovativo. Le statuette in terracotta del Bongiovanni Vaccaro, infatti, sono allestite all’interno della suggestiva cornice della Cappella neogotica. Un percorso in cui l'annuncio degli angeli ai pastori ci spinge a destarci per osservare il cielo. Sarà la luce delle stelle a condurci nella ricerca del Dio-Bambino attraverso un’esperienza visiva, in cui si alternano opportunità di ascolto, di silenzio e introspezione. All’inaugurazione sarà presente il Vescovo di Caltagirone Mons. Calogero Peri, l’Assessore alla Cultura Antonino Navanzino e Giacomo Vaccaro, uno degli eredi della famiglia degli artisti calatini autori di molte delle opere presenti nel nostro territorio.
Dopo le esposizioni realizzate nelle diocesi di Agrigento e di Acireale, la mostra Dialogo. Le Porte del Mediterraneodell’artista Lucia Stefanetti approda a Caltagirone il 14 dicembre alle ore 19:00 presso la Quadreria del Museo diocesano. La mostra si colloca come esperienza di ecumenismo in cui le tre religioni monoteiste si pongono come opportunità di approfondimento e riflessione, proponendo una possibile alternativa di dialogo affidata alle donne. All’inaugurazione sarà presente l’artista, autrice dell’opera.
Chiude la carrellata delle esposizioni temporanee la mostra Oltre di Salvatore Piluso a cura di Federica Alba, che così afferma: "La fotografia di Salvatore Piluso, dal 21 Dicembre per la prima volta in una personale al Museo Diocesano di Caltagirone, dopo le capillari e recenti esperienze allestite nella sua giovanile Bologna, possiede il magnetismo della Geografia e la deflagrazione della Storia: attraverso il suo obiettivo ci restituisce la misura della Contemporaneità".
Le mostre seguiranno gli orari adottati dal Museo: tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, 25 Dicembre e 1 Gennaio dalle 17:00 alle 20:00, ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
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