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Catania, fra lirismo e virtuosismo: a 16 anni debutta il pianista Andrea Scirè

Andrea Scirè

«Per me suonare il pianoforte è vita. Ho iniziato a studiarlo già da quand’ero molto piccolo, a cinque anni, quindi è sempre stato ciò a cui ho dedicato più tempo anche più della scuola». Sguardo schivo e profondo oltre a una grande consapevolezza dello strumento, per l’enfant prodige del pianoforte Andrea Scirè, che la Società Catanese Amici della Musica, diretta dal critico Anna Rita Fontana, ospiterà domenica 20 marzo alle ore 18.30 all’Auditorium di via Milano al civico 47 all’interno della stagione musicale “Incontri d’arte”. Il sedicenne, allievo della pianista Giulia Gangi, ha mostrato sin da subito propensione alla musica, tanto da riuscire a vincere in questi anni, trenta fra concorsi nazionali e internazionali dove si è sempre classificato primo e accedendo a soli undici anni al Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania. «I concorsi sono sempre un'esperienza di crescita, anche musicalmente, – sottolinea il pianista – perché il confronto con altri musicisti che vengono da varie parti del mondo rappresenta comunque un’occasione, indipendentemente dall'esito». Con grande spessore interpretativo si misurerà con un programma molto articolato, che andrà a toccare la scrittura dei più grandi compositori del XIX secolo, oscillando tra il lirismo più spiccato e il virtuosismo più ampio.

L’apertura sarà affidata al compositore russo Alexander Scriabin e ai suoi 5 Préludes op. 16, composti nel 1895, i quali attraverso un’atmosfera rarefatta rappresenteranno il punto d’approdo musicale al Romaticismo, per poi procedere a ritroso nel tempo con le due raccolte di Notturni op. 27 e op. 48 di Chopin, una altamente elegiaca l’altro fortemente drammatica. Lasciando, infine, spazio alla Ballata n. 4, op. 52, colosso epico della letteratura chopiniana e all’Après une lecture de Dante, "Fantasia quasi Sonata", apice poetico della produzione di Liszt. « I Preludi – spiega Scirè – difficilmente vengono eseguiti, però nella loro semplicità sono caratteristici dello Scriabin della prima ora quello un po’ più romantico, che in qualche modo richiama Chopin. I Notturni invece sono molto contrapposti fra loro, non hanno particolari difficoltà tecniche ma l’aspetto centrale resta comunque l’interpretazione». Per Scirè, che nel 2017 ha impersonato il giovane Bellini nella trasmissione Rai “Paesi che vai”, l’evento della SCAM sarà il battesimo da solista. «Quella con la Rai è stata un'esperienza divertente – aggiunge – anche se con la musica non c'entrava molto e per la quale alla fine mi è stata conferita una menzione speciale al premio “Chimera d’argento”. Sono invece molto felice di poter suonare per la Società Catanese Amici della Musica soprattutto eseguendo il mio autore preferito Chopin e un’opera complessa come la sua Ballata n. 4». Anche se nella sua giovane carriera, Scirè, si è già confrontato come solista accompagnato dall’orchestra in due distinti concerti di Bach e Mozart, la Ballata in Fa minore sarà indubbiamente l’occasione per mettere alla prova le sue doti. Scritta nel 1842, l’opera presenta oltre allo schema classico della forma-sonata un modello di sperimentazione ardimentosa in cui la scrittura contrappuntistica viene affiancata all’improvvisazione ritmica. A chiusura del concerto, una tappa quasi obbligata sarà l’Après une lecture de Dante, "Fantasia quasi Sonata" di Liszt. Suddivisa in due temi: il primo in Re minore in cui si rappresentano le anime dell’Inferno, il secondo in Fa diesis maggiore in cui si restituisce l’immagine delle anime beate, la Dante Sonata è uno dei brani più complessi del repertorio pianistico con cui si sono confrontati i più grandi. Un’occasione unica per ascoltare un giovane talento siciliano già apprezzato da grandi maestri come Joaquín Achúcarro e Violetta Egorova.

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