Non ce l'ha fatta il cantante catanese Antonio Caponnetto, in arte BriganTony. L'artista è morto all'età di 74 anni: era ricoverato da qualche giorno in gravi condizioni nel reparto di rianimazione.
L'annuncio della scomparsa del cantante è stato dato dalla figlia Alessia sui social. "Mio padre ci ha lasciati, ma solo fisicamente lasciando a tutti noi un vasto repertorio musicale indelebile, irripetibile e inimitabile. Riposa in pace papà. Grazie a tutti per il vostro caloroso affetto da parte mia e tutta la mia famiglia".
Nato nel rione Cibali, a Catania, nel 1976 all'età di 28 anni emigra in Belgio, dove inizia a lavorare come muratore. Con alcuni risparmi riesce ad incidere il primo disco "A bella vita" (inizialmente uscito col titolo "A zita pilusa"- letteralmente "La fidanzata pelosa" ma subito cambiato).
La musica di Brigantony spazia dalla tarantella siciliana (Tarantella erotica, Tarantella cumannata ecc.) al rock (Nannu rock, U vinu sicilianu, Mi stuppai na fanta, ecc.), dal boogie-woogie allo swing, alla dance anni Ottanta e Novanta (Semu fuiuti frischi ecc.), dal rap (Opa'cche bellu 'u cinima) al pop, alla latino-americana, fino al blues.
Accogliendo la richiesta dei familiari di Antonino Caponnetto, in arte Brigantony, l'amministrazione comunale ha stabilito l'apertura di una camera ardente nella Galleria d'arte moderna di via Castello Ursino 26, angolo via Transito, lunedì prossimo a partire dalle ore 16 e nella giornata di martedì.
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