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La Regione celebra Bellini: 30 spettacoli tra Catania, Messina e Palermo

Dall’8 settembre al 6 ottobre la rassegna multidisciplinare itinerante nata per rendere omaggio al Cigno etneo, ambasciatore universale dell’identità culturale dell’Isola. Due le nuove produzioni operistiche: I Puritani e Norma

Caterina Sala

Tutto pronto per il Bellini International Context, la prestigiosa rassegna che l’Assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo promuove e organizza dal 2021. Il denso cartellone itinerante si snoderà dall’8 settembre al 6 ottobre a Catania, città natale di Bellini, con tappe anche a Messina e Palermo. “Abbiamo fortemente voluto questa terza edizione del Bic, manifestazione inserita tra i grandi eventi promossi dalla Regione - afferma l’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata, annunciando ampie anticipazioni sul programma - . L’obiettivo è dare la visibilità che merita al Cigno catanese e alle sue note immortali grazie a un gioco di squadra che mette insieme enti lirici e culturali, accademie, conservatori e amministrazioni comunali per una serie di eventi nell’arco di un intero mese».

Sono in cantiere oltre 30 appuntamenti: opere, concerti, ma anche lavori frutto di commistione fra musica, drammaturgia, teatro di animazione; e ancora mostre, incontri culturali, tavole rotonde, in siti storici delle tre città. Due le nuove produzioni liriche. I Puritani andranno in scena al Teatro Massimo Bellini di Catania il 23 settembre, 188° anniversario della morte del musicista (si replica il 26). Sul podio Fabrizio Maria Carminati, mentre Chiara Muti firma la regia che si avvale della scenografia di Alessandro Camera e dei costumi di Tommaso Lagattolla. L’altro capolavoro è Norma, la perfetta tragedia lirica in due atti, che riconduce ai vertici del sodalizio che legò Bellini al librettista e poeta Felice Romani. La messinscena è in calendario il 27 e 29 settembre sul palco del Teatro di Messina, che ha realizzato la produzione in collaborazione con la Fondazione Taormina Arte Sicilia. Dirige Giuseppe Ratti, regia di Francesco Torrigiani, scenografie di Francesca Cannavò e costumi di Lisa Rufini.

Stelle internazionali animano anche i concerti sinfonici. Inaugura il festival il Gran gala lirico con l’Orchestra del Bellini condotta ancora da Carminati, direttore artistico del teatro; solisti il soprano Caterina Sala e il tenore Dmitry Korchak, impegnati ne I Puritani, e il mezzosoprano José Maria Lo Monaco. Alle pagine belliniane - tratte da I Capuleti e i Montecchi, Il Pirata, La sonnambula, La straniera, Adelson e Salvini, Beatrice di Tenda e naturalmente I Puritani - si alterneranno le ouverture di due melodrammi del collega e rivale Giovanni Pacini, Saffo e Il falegname di Livonia (8 settembre, Catania, Villa Bellini). Il soprano Jessica Pratt è la mattatrice di «Bellini Revolution», un progetto del Teatro Massimo di Palermo. L’Orchestra del Massimo sarà diretta da Manuela Ranno (9 settembre, Catania, Villa Bellini).

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