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Dopo le dimissioni di De Fusco, lo Stabile di Catania ancora senza una guida

Il regista ha accettato l'incarico di direttore del Teatro di Roma. La Cgil: «È fondamentale evitare il ripetersi di errori del passato, come il debito di 12 milioni accumulato da direzioni precedenti»

«Con le dimissioni di Luca De Fusco dalla direzione dello Stabile di Catania il teatro si ritrova nuovamente senza una guida». Lo afferma il segretario della Slc Cgil, Gianluca Patanè, auspicando che «il Consiglio di amministrazione proceda al più presto con un bando e nomini un nuovo direttore o direttrice capace di mantenere e ampliare il prestigio nazionale del Teatro, contribuendo al suo reale sviluppo». De Fusco (nella foto) si è dimesso dopo aver accettato la nomina a direttore del Teatro di Roma.

«È fondamentale - aggiunge - evitare il ripetersi di errori del passato, come il debito di 12 milioni accumulato da direzioni precedenti o la gestione alla stregua di un ente di periferia, con conseguente perdita di contributi ministeriali e abbonati. È inoltre fondamentale - continua Patanè - che si proceda con la stabilizzazione dei lavoratori precari, al fine di ristabilire una corretta distribuzione dei ruoli e delle funzioni. E su ruoli, funzioni e inquadramenti contrattuali è necessario eliminare le attuali incongruenze, già da tempo segnalate. La Slc Cgil è pronta a vigilare e battersi per garantire che le nomine siano effettuate in base a criteri di eccellenza e non a dei compromessi politici - conclude il sindacalista - riteniamo che solo attraverso un impegno costante e una selezione attenta del nuovo direttore, si possa assicurare un futuro brillante al Teatro Stabile di Catania, salvaguardando il suo ruolo di baluardo culturale nella nostra amata città».

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