ACIREALE. Cinque detenuti del carcere minorile di Acireale hanno partecipato alla vendemmia nel vigneto gestito dalla Banca del germoplasma etneo per conto del Parco dell'Etna di Nicolosi. In questo modo i ragazzi hanno completato il progetto di recupero attraverso l'attività agro-ambientale svolta nell'ultimo anno, sotto la guida degli agronomi Roberto Iannì e Filippo Trovato della sezione di Zafferana dell'assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari.
Aladin, Alfio, Antony, Christian e Giorgio, seguiti con grande attenzione dagli educatori Roberto, Girolamo e Raffaele, hanno coltivato e raccolto le uve che porteranno alla produzione del vino «Benedettino» dell'ex Monastero sede del Parco, grazie alla collaborazione della cantina serafica. Alle operazioni di semina e raccolta hanno partecipato diversi produttori vitivinicoli, che si sono detti interessati a dare un futuro lavorativo ai cinque giovani, che hanno mostrato estrema perizia e professionalità e di questo il presidente dell’Ente parco Marisa Mazzaglia e il direttore dell’istituto carcarario acese Carmela Leo ne sono orgogliosi.
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