CATANIA. La vertenza Myrmex approderà a Roma il 24 giugno nella sede del ministero dello Sviluppo economico. Lo rende noto la Cgil di Catania aggiungendo che «si tratta di un passaggio istituzionale importante a lungo atteso e richiesto dai lavoratori, finalmente in dirittura d'arrivo grazie all'impegno delle segreterie nazionali e provinciali del sindacato».
«Al nuovo tavolo di confronto - spiegano i rappresentanti di Cgil Catania, Filctem Cgil, Uilctem Uil e Cisal - chiediamo che partecipi il presidente della Regione Crocetta, figura chiave per la risoluzione della vertenza, e il sindaco Bianco, che sin dall'inizio della sindacatura ha seguito tutte le fasi della vertenza, concordando più volte sulla necessità che il caso del laboratorio di eccellenza oramai in procinto di chiudere arrivi su un piano di discussione nazionale. Entrambi sono comunque in indirizzo nella convocazione ministeriale».
Intanto ieri per la quarta volta di seguito i lavoratori si sono recati davanti all'Istituto oncologico del mediterraneo (Iom) di Viagrande per manifestare il proprio dissenso contro l'azienda che ha ufficialmente richiamato al lavoro 15 dei 69 dipendenti per un solo mese di attività a fronte di un progetto di ricerca finanziato con soldi pubblici, ma che si terrà fuori dal laboratorio di eccellenza della Zona Industriale, e che soprattutto «non porterà - afferma il sindacato - benefici al centro di ricerca che chiuderà per sempre e ai lavoratori che, una volta terminato il mese di attività, rientreranno nella loro veste di cassintegrati per poi avviarsi verso la definitiva disoccupazione senza speranza tra circa un semestre». «I lavoratori conclude la Cgil - continuano la loro resistenza manifestando davanti la sede Iom e registrano ogni giorno che passa l'atteggiamento sempre più pressante dell'azienda».
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