Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cesame di Catania, soci-lavoratori pronti a ristrutturare

CATANIA. Con il finanziamento di 5 milioni della Regione e gli 1,7 mln di euro che hanno messo di tasca propria sono pronti ad avviare la fase di ristrutturazione della storica azienda di sanitari gli 80 soci lavoratori della nuova Cesame di Catania. A giugno l'operazione dovrebbe già essere avviata. A breve invece, subito dopo il passaggio alla Corte dei conti, saranno firmati i contratti di finanziamento.

Anche il general contractor è stato scelto: si tratta della Cll di Civita Castellana, azienda di meccanica di precisione leader nazionale
nel settore delle costruzioni industriali delle ceramiche sanitarie di qualità. A presentare alla stampa i dettagli del rilancio sono stati stamane il presidente della cooperativa Sergio Magnanti, i componenti del cda della nuova Cesame Vito D'Antoni e Salvatore Falsaperla, il segretario generale della Camera del lavoro Giacomo Rota, la segretaria confederale Margherita Patti e il segretario della Filctem Cgil Peppe D'Aquila.

«È arrivato il gran giorno - ha detto Barone - possiamo finalmente augurare un 'buon ritorno al lavorò ai soci della cooperativa Cesame. È stato valorizzato un progetto vero e importante che rappresenta un modello di sviluppo sano, nuovo ed alternativo all'assistenzialismo fine a se stesso. L'intenzione è quella di lavorare con grande trasparenza e valore. Lavoratori e sindacati vogliono dare un senso preciso a tutta questa operazione».

Il contratto di sviluppo settoriale nei giorni scorsi è stato sottoscritto dal presidente Magnanti, dall'assessore regionale Mariella Lo Bello, dal direttore del Dipartimento Attività produttive, e dall' architetto Alessandro Ferrara. «C'è voluta una gran dose di caparbietà e volontà - ha detto Magnanti - per raggiungere quest'obiettivo. Ci hanno guardato spesso come se fossimo Don Chisciotte o addirittura dei Rambo. E pensare che tutto partì nel corso di un' assemblea pubblica di sette anni fa».

«Non abbiamo permesso - ha detto Patti - la speculazione. E i dipendenti hanno aspettato a lungo, al limite della fame. Non volevamo perdere lavoratori e non volevamo che si portassero via marchi storici». «Finalmente - ha detto Rota - oggi proponiamo una conferenza stampa per festeggiare un evento positivo. Quella della Cesame è una storia di una Sicilia sciasciana 'al contrario'. È una storia di redenzione. Che passa dalla determinazione di chi vuole ottenere il risultato. Consegneremo la tessera onoraria della Cgil a Magnanti».

Caricamento commenti

Commenta la notizia