Da oggi a Riposto, la città del “Porto internazionale dell’Etna” è entrata in vigore la tassa di soggiorno. Un provvedimento voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Caragliano in coerenza con la vocazione turistica della cittadina marinara.
Nel marzo scorso era stato il Consiglio comunale a varare il provvedimento attraverso il quale, evidenzia il sindaco Caragliano, “sarà possibile introitare delle somme da investire nel rilancio della città. Ottimizzando i servizi turistici, migliorando l’offerta con un ritorno per tutta la comunità. Siamo certi di avere condotto una campagna finalizzata ad attrarre turisti in città e l’aumento dei posti letto nelle diverse strutture turistiche presenti nel territorio testimoniano la confermata vocazione della nostra città”.
L’assessore al Turismo Carlo Copani spiega: “La tassa di soggiorno è una misura che consentirà all’amministrazione comunale di fornirsi di tutti gli strumenti necessari destinati a migliorare l’offerta turistica presente sul territorio. Non è una imposta diretta ai cittadini ripostesi o ai gestori delle strutture, ma esclusivamente a carico dei turisti, vacanzieri che fruiscono della sempre più qualificata piattaforma turistica ricettiva della nostra città. Si pagherà una somma variabile tra 1 e 2 euro a persona, in base al tipo di camera di albergo scelta in termini di servizi di qualità aggiuntivi. Si tratta di una misura che comunque ci consentirà di organizzare meglio la nostra offerta turistica che necessita di particolari accorgimenti in termini di servizi”.
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