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Catania, accreditate 31 scuole di specializzazione medica: le novità sono Medicina legale e Medicina del lavoro

Il decreto dell'Università recepisce le direttive dell’Osservatorio nazionale della formazione sanitaria

Francesco Priolo e Cristoforo Pomara

Trentuno scuole di specializzazione mediche sono state istituite e accreditate per l’anno accademico 2022-23 all’Università di Catania. Due di queste rappresentano delle importanti novità.

Nei giorni scorsi è stato emanato e pubblicato il decreto di accreditamento, che recepisce il via libera da parte dell’Osservatorio nazionale della formazione sanitaria specialistica, riguardante l’intera offerta formativa dell’Ateneo per quanto concerne le scuole di area medica nelle tre sezioni Chirurgica, Medica e dei Servizi clinici. Le scuole di specializzazione mediche, di tipologia e durata conforme alle direttive dell'Unione europea, e riservate ai laureati in Medicina e Chirurgia rappresentano un percorso professionalizzante post lauream che ha l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per lo svolgimento di funzioni altamente qualificate, richieste per l’esercizio di particolari attività professionali. Le scuole sono dunque attivate per specifiche esigenze del Servizio sanitario nazionale: di conseguenza il Ministero assegna ad ogni Ateneo il numero di posti per ciascuna scuola e, di conseguenza, il numero di contratti di formazione specialistica da attivare per ciascun anno accademico.

Fanno parte del nuovo contingente le scuole in Anatomia Patologica, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Dermatologia e Venereologia, Ematologia, Endocrinologia e Malattie del metabolismo, Farmacologia e Tossicologia clinica, Genetica medica, Ginecologia e Ostetricia, Igiene e Medicina preventiva, Malattie dell’apparato cardiovascolare, Malattie dell’apparato respiratorio, Medicina fisica e riabilitativa, Medicina interna, Microbiologia e Virologia, Neurochirurgia, Neuropsichiatria infantile, Oftalmolotia, Patologia clinica e Biochimica clinica, Pediatria, Psichiatria, Radiodiagnostica e Urologia, a cui si aggiungono Audiologia e Foniatria, Geriatria, Medicina d’emergenza-urgenza, Ortopedia e Traumatologia, Otorinolaringoiatrica.

Le nuove scuole sono quelle di specializzazione in Medicina Legale, coordinata dal professor Cristoforo Pomara (nella foto sopra con il rettore Priolo), che proprio venerdì scorso ha presentato le attività didattiche e formative che saranno programmate per i quattro specializzati assegnati, e quella in Medicina del lavoro (coordinata dai docenti Venerando Rapisarda e Caterina Ledda), afferente al dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale (Medclin), entrambe con sede principale presso l’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Rodolico-San Marco di Catania, un punto di riferimento nel panorama sanitario regionale, avvalendosi però di una rete formativa estesa e interconnessa con altre prestigiose istituzioni sanitarie e territoriali della Sicilia orientale.

Per il rettore Francesco Priolo, intervenuto alla presentazione della Scuola in Medicina legale nell’aula magna di Villa Cerami, «tutte le scuole dell’Ateneo catanese presentano un altissimo profilo formativo e di eccellenza per il territorio siciliano e dell’area del Mediterraneo. L’ampliamento del loro numero testimonia il costante impegno di questa governance in questo campo, volto a fornire una formazione completa ai nostri laureati. Al tempo stesso, questo risultato è frutto della proficua sinergia con tutte le altre istituzioni del territorio, penso al Policlinico universitario, alle aziende sanitarie provinciali, le aziende ospedaliere, le forze di polizia, l’autorità giudiziarie e le istituzioni cittadine».

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