Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Comune, "fuoco amico" nella maggioranza

Ancora polemiche dopo il voto sul consuntivo, botta e risposta nel centrosinistra fra il consigliere Pd Notarbartolo e Porto, che guida il gruppo «Con Bianco»

CATANIA. «Sono sorpreso dalle parole di Alessandro Porto, ma accetto i suoi consigli. Lui, d’altronde, ha sempre vissuto di politica».  Sottilmente polemico, Niccolò Notarbartolo risponde al capogruppo della lista «Con Bianco per Catania» che aveva criticato la sortita del consigliere Pd — esponente dell’area guidata dall’ex sottosegretario Giuseppe Berretta — sul bilancio consuntivo 2013 del Comune, approvato mercoledì tra molte assenze e moltissimi veleni.

Un caso di “fuoco amico”, tutto interno alla maggioranza che sostiene la giunta Bianco. Porto aveva parlato di «inesperienza» e aggiunto: «Qualcuno tenta di fare la primadonna». Notarbartolo, che è presidente della commissione Lavori pubblici, ribatte: «Non voglio scadere nel personale e, comunque, lascio agli altri giudicarmi. Non posso certo essere io a dire se faccio la primadonna in Consiglio. Ad ogni modo, Alessandro Porto dovrebbe spiegare perché aveva inizialmente sottoscritto il mio ordine del giorno, salvo poi ritirare la firma». E ancora: «Qualcuno ha fatto notare che io non ero in Aula quando è stato votato (bocciato con diciassette astensioni su diciotto, ndr) il mio documento. Ero presente in prima convocazione, come al solito saltata per mancanza di numero legale che è un problema ormai ricorrente nei nostri lavori. Poi, sono andato via. Per due volte, infatti, ho modificato il testo su richiesta dell’assessore Giuseppe Girlando. Poi, però, ha cambiato idea. Alla fine, è stata votata la penultima versione del mio ordine del giorno. Una giravolta!».

La battaglia si sposta adesso sul preventivo: «Al di là di quanto ciascuno possa affermare — afferma Niccolò Notarbartolo, che di professione fa il commercialista — dovremmo tutti essere preoccupati per il bilancio 2014 perché rischia di avere parere negativo dai revisori dei conti, se alcune cose non verranno sistemate. E ogni consigliere dovrà, quindi, valutare bene se votarlo». Il presidente di commissione spiega: «Sui residui attivi, l’amministrazione s’è impegnata a fornire tutti i chiarimenti. Ritengo che, su questo fronte, i rilievi formulati dai revisori (nella relazione sul rendiconto 2013 su cui era stato, però, dato parere favorevole, ndr) possano essere superati». «Dovrebbe molto di più allarmare il fatto — continua Notarbartolo — che non si riesca a fare chiarezza sulle partecipate.

Sistematicamente, debiti e crediti delle aziende e del Comune non corrispondono. Le cifre dovrebbero coincidere, ma così non è. La differenza si traduce, poi, in contenziosi legali che producono debiti fuori bilancio. Ne abbiamo votati decine, nessuno può dire che non sia vero. Ci si può girare attorno quanto si vuole, ma tutto questo è un fatto grave. Si tratta di veri e propri buchi, contestati recentemente anche dalla Corte dei Conti alla Regione siciliana per le sue partecipate». Infine, una battuta sul Piano triennale dei Lavori pubblici che è già arrivato sul tavolo della commissione: «Più facile approvare questo piano, che non il bilancio di previsione — commenta il consigliere Pd — C’è ben poco da discutere a ottobre su un elenco di opere che sono perlopiù concentrate sul primo anno, ovvero sul 2014. Così viene meno del tutto la programmazione, ma questo è un vecchio problema».

Caricamento commenti

Commenta la notizia