CATANIA. "Questo schiaffo ce lo siamo dati noi stessi. Altro che sindaco...!". Alessandro Porto, capogruppo della civica "Con Bianco", interviene con decisione sulle polemiche scatenate in Consiglio comunale dalla mancata approvazione dell'ordine del giorno sui tagli ai bilanci degli enti locali. Un documento era stato proposto dall'Anci Sicilia, ma è stato silurato dai "soliti assenti": ventitre lunedì, addirittura ventotto martedì. Insomma, ancora due sedute a vuoto per mancanza di numero legale. E adesso "rischiano" le assemblee convocate per martedì 17 e 24, quando dovrebbero - il condizionale è d'obbligo - essere votati, tra l'altro, l'adeguamento del regolamento del Corpo di Polizia municipale e la disciplina sulla partecipazione di volontariato alle attività di Protezione Civile.
Sul "flop" consiliare della protesta sui tagli al bilancio, Manlio Messina - leader di opposizione, capogruppo di Area Popolare - aveva appunto parlato di "schiaffo al sindaco". L'esponente di Grande Catania e consigliere regionale dell'Anci Sicilia Sebastiano Anastasi, invece, aveva puntato il dito proprio sugli "amici di Bianco", che martedì in gran numero erano rimasti lontani da Palazzo degli Elefanti. Replica Alessandro Porto: "Quel documento, per il valore simbolico e politico, avrebbe dovuto vederci presenti in quarantacinque su quarantacinque già il lunedì. Eravamo appena ventidue! Anche se martedì l'ordine del giorno fosse passato in seconda convocazione, quando sarebbe stata sufficiente solamente la partecipazione di diciotto colleghi, avremmo dato in ogni caso un segnale negativo. Ribadisco, infatti, che si fronte a un tema così rilevante ci saremmo dovuti ritrovare massicciamente e alla prima occasione utile".
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