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Dissesto del Comune di Catania, il sindaco Pogliese: "Faremo ricorso"

Salvo Pogliese

"Faremo ricorso contro la pronuncia di dissesto e per questo abbiamo dato mandato al professore Agatino Cariola, ordinario di diritto costituzionale, giurista di grande livello che ha anche esperienze in merito, di prepararlo al meglio, ben sapendo tuttavia che l’ordinanza 154 della Corte fotografa una situazione pesantissima".

Lo ha detto il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, incontrando, insieme alla Giunta, i sindacati. "La strada per vincere il ricorso, dunque, è stretta e difficile, ma siccome sono un inguaribile ottimista, credo anche non impossibile - ha aggiunto Pogliese -. È necessario, inoltre, uno strumento giuridico che può essere solo l’emendamento approvato nel Decreto Milleproroghe che va perfezionato e migliorato in seconda lettura. E che però, sia detto con chiarezza da solo non basta".

"Sono necessarie - ha spiegato Pogliese - altre due cose: che il governo ci venga incontro, valutando che una delle più importanti città d’Italia meriti un intervento straordinario in termini di immissione di liquidità per mitigare la situazione di dissesto dichiarato che abbiamo trovato. E’ anche necessario che la città in ogni componente faccia la sua parte, e per quanto riguarda l’amministrazione agisca con rinnovato rigore agendo in ogni settore per migliorare i livelli di efficacia, a cominciare dalla riscossione dei tributi accertati che ora sono effettivamente riscossi solo al 50%".

"Una situazione che necessita anche in questo caso di un intervento normativo che renda obbligatorio il versamento dei tributi. Tutte questioni che porrò al Ministro Salvini già il prossimo 14 agosto rappresentando la reale situazione del Comune di Catania per avere la necessaria attenzione dal governo nazionale", ha continuato il sindaco.

"È utile ricordare - ha detto l’assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi - che la Corte dei Conti nella dichiarazione di dissesto oltre alla mancata adozione delle misure di riequilibrio ha registrato l’impossibilità per il Comune di garantire l'ordinario. A queste vanno le gravi criticità contenute nella delibera 154 della Corte con rilievi che ora vanno recepiti nei documenti contabili. Una situazione che fotografa una pesantissima situazione deficitaria da cui solo un miracolo e un concorso di volontà ci potrà far venire fuori".

L'assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo ha sottolineato che "verrà evitato un taglio indiscriminato ai servizi delle fasce deboli delle popolazione". Pogliese ha anche annunciato la costituzione di un tavolo permanente di consultazione con le parti sociali.

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