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Coronavirus, il sindaco di Bronte dispone la chiusura pomeridiana dei negozi

Chiusura pomeridiana a Bronte dei negozi riaperti dai Governi nazionale e regionale. Lo ha disposto il sindaco Graziano Calanna ma per l’opposizione la decisione è «inopportuna e illegittima».

Con un'ordinanza anticoronavirus il sindaco, da oggi al 3 maggio dispone la chiusura pomeridiana degli esercizi commerciali riaperti il 10 aprile dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, riaperture confermate con l’ordinanza del 18 aprile dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Se la misura di contenimento, secondo il sindaco Calanna, «servirà ad evitare la sera possibili assembramenti», per il consigliere d’opposizione Carlo Castiglione «potrebbe generare assembramenti maggiori», motivo per cui ha chiesto la revoca dell’ordinanza sindacale.

Scrive Calanna nel provvedimento di venerdì scorso: «Sino al 3 maggio tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, ad eccezione degli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole ed attività produttive, dovranno anticipare l’orario di chiusura alle ore 14,00».

Le attività che nel pomeriggio a Bronte dovranno stare chiuse si ricavano dal Dpcm del 10 aprile 2020, che ne aveva autorizzato la riapertura, tra questi: librerie e cartolerie, profumerie e negozi d’abbigliamento per bambini e neonati.
Castiglione aggiunge: «Oltre all’inopportunità, perché rischia di creare i potenziali assembramenti che vorrebbe evitare, l’ordinanza è illegittima e, pertanto, inefficace ai sensi dell’articolo 3, comma 2, decreto legge 19/2020». Calanna conclude replicando: «L’ordinanza è legittima. Ricordo che è stata emanata a tutela della salute pubblica».

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