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Amministrative, aperta a Bronte la campagna elettorale del sindaco Calanna

Da sinistra: Angelo Villari, Antony Barbagallo, il ministro Giuseppe Provenzano e Graziano Calanna

Il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, ieri sera a Bronte, ha aperto la campagna elettorale per la candidatura a primo cittadino, alle amministrative del prossimo 4 ottobre, del sindaco Graziano Calanna (Pd).

Sul palco c’erano pure il segretario regionale del Pd, onorevole Antony Barbagallo, e i segretari etnei di Pd e Udc, Angelo Villari e Alessandro Porto. «Nessuno dei miei candidati faccia promesse che non si possono mantenere - ha detto perentorio Calanna - o di posti di lavoro o pensi a metodi di controllo del voto. Li butto fuori dalle liste, io sono per il voto libero».

Sostenuto da un centro-sinistra (Pd, Udc, Iv e liste civiche) che rispecchierebbe, fra new entry e addii, quello che nel 2015 lo portò al ballottaggio, Calanna dei 12 consiglieri iniziali oggi ne ha solo 7 ricandidati: Angelica Catania, Giuseppe Currenti (subentrato a Ernesto Di Francesco), Samanta Longhitano, Gaetano Messina, Antonio Petronaci, Ausilia Savoca (succeduta a Vittorio Triscari) e Rosario Liuzzo; il veterano Salvino Luca resta in panchina mentre Antonio Currao (subentrato a Enza Meli, segretaria provinciale Uil) ci riprova ma è «indeciso con quale sindaco, di sicuro non con Firrarello», tuttavia i più lo danno col candidato sindaco Giuseppe Gullotta.

Consiglieri che non saranno nuovamente in lista con Calanna, invece, sono: il forzista Nino Galati (presidente del consiglio), Giuseppina Ruocco (succeduta ad Antonio Leanza) e Gaetano Saitta (subentrato a Giuseppe Di Mulo). Aggregatisi al ballottaggio, portandolo alla vittoria nel 2015 contro il firrarelliano Salvatore Gullotta, non si ricandidano e non sosterranno Calanna i consiglieri Franco Catania (l’ex deputato forzista sosteneva «Aldo Catania sindaco») e Pina Pagano («Nuccio Biuso sindaco»); è di dominio pubblico che entrambi, come i tre consiglieri predetti e i quattro surrogati Di Francesco-Leanza-Meli-Triscari, sosteranno la candidatura a sindaco del senatore Pino Firrarello, al quale ieri Calanna non ha mancato di lanciare sottintese sferzate e “carinerie” varie.

Con Calanna si candidano, invece, i suoi assessori Cristina Castiglione, Chetti Liuzzo e Giuseppe Di Mulo (alle prese con la chiusura della lista, “forse” Udc), oltre al consigliere-vice sindaco Gaetano Messina; incerte le sorti del quinto assessore, da nominare a seguito delle dimissioni di Ernesto Di Francesco, risalenti a un mese fa.

Il segretario «barbagalliano» del Pd brontese, Maurizio Gorgone, starebbe ultimando la lista col suo vice Antonio Petronaci (vicino all’onorevole Giuseppe Berretta) e gli esponenti storici della sinistra brontese (Pds, Ds oggi nel Pd, legati a Villari) Gino Mavica e Andrea Sgrò, da cinque anni messi all’angolo. Pronta la lista Italia viva del consigliere Rosario Liuzzo, anche se ieri sera l’onorevole Dario Sammartino e la senatrice Valeria Sudano non sono riusciti ad essere sul palco di piazza Rosario a Bronte.

A Pd, Udc e Iv, Calanna affiancherà le sue liste civiche (due, forse tre), con sorprendenti new entry, fra cui il «candidato indipendente di fede azzurra», ha tenuto a precisare lo stesso interessato, Gino Prestianni (ex presidente del Consiglio, nel 2015 candidato con Gullotta) che gode dell’appoggio dell’ex assessore e consigliere Nunzio Spanò (nel 2015 candidato con «Aldo Catania sindaco», al ballottaggio pro Gullotta, poi esperto al bilancio di Calanna). Altra candidatura civica pesante sarebbe quella dell’ex consigliere Giuseppe Ruffino, nell’Udc invece quella dell’ex consigliere Nino Costanzo (nel 2015 candidato di «Biuso sindaco»). «E le sorprese non finiscono qui», garantisce qualche «Calanna boys».

Ieri sera, dopo Graziano Calanna, i segretari Barbagallo, Porto e Villari hanno fatto intervenire direttamente il ministro Giuseppe Provenzano. A conclusione della serata, è stato proiettato un video sugli ultimi cinque anni di amministrazione.

Quella di Calanna è stata la seconda presentazione di candidatura a sindaco di Bronte, dopo quella di Firrarello, ora si attendono quelle del civico Giuseppe Gullotta e della grillina Valeria Franco.

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