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Catania, parcheggio interrato di 3 piani e parco pubblico: il comune pubblica il bando

E' stato pubblicato sulla piattaforma del Servizio territoriale dell'Ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici (Urega) di Catania il bando integrale completo di disciplinare ed elaborati di un progetto esecutivo per la realizzazione di un parcheggio pubblico interrato e di un verde attrezzato nell'area di piazza della Repubblica.

Il parcheggio interrato multipiano, a tre livelli, avrà una superficie complessiva interna di 10.900 metri quadrati; il corrispondente verde attrezzato di 7.895 metri quadrati, dovrà essere realizzato secondo innovativi sistemi di valorizzazione ambientale e tutela della sostenibilità. Il parcheggio multipiano, capace di contenere 334 posti auto, avrà l'ingresso carrabile esclusivamente dalla via Luigi Sturzo. I tre livelli interrati del parcheggio auto saranno serviti, oltre che dalle rampe carrabili, da tre corpi scala che arrivano fino all'area a verde sovrastante. Il verde attrezzato comprenderà un moderno parco di circa 8 chilometri quadrati. Secondo le previsioni dei tecnici, se non sorgeranno particolari intoppi, l'apertura del cantiere nel vecchio San Berillo, potrebbe concretizzarsi prima di fine anno.

"La pubblicazione del bando di gara per la realizzazione del parcheggio di piazza della Repubblica e dell'annesso parco pubblico - ha detto Pogliese - costituisce una delle scommesse di questa Amministrazione. Si tratta dell'unica grande opera pubblica prevista nell'ambito dei lavori per la riqualificazione di Corso Martiri della Libertà secondo un programma che dovrebbe finalmente rimarginare l'antica ferita prodottasi quasi 70 anni addietro nel centro di Catania".

"Dopo gli sforzi compiuti dalle precedenti amministrazioni per trovare una sintesi con i privati proprietari delle aree e la conclusione di convenzioni e protocolli di legalità - ha aggiunto il sindaco di Catania - abbiamo provato a imprimere un'accelerazione all'iter sperando di definirlo in tempi più brevi. Purtroppo il dissesto finanziario ci ha obbligati a rivedere le intese raggiunte con le prime conferenze dei servizi. Si compie, così, il primo passo verso la città che si proietta al futuro e che gradualmente si va componendo".

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