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Catania, la ricerca ha sviluppato sensori a basso costo per le persone fragili

Tre gli ambiti clinici in cui operare: pazienti affetti da scompenso congestizio, disturbi osteo-articolari e neuro-muscolari, nefropatie e patologie neurodegenerative

progetto 4FRAILTY ricerca

Migliorare la qualità della vita delle persone fragili grazie a sensori innovativi e a basso costo. È l’obiettivo del progetto 4Frailty, la ricerca finanziata dal MUR che si inserisce nell’area di specializzazione «Tecnologie per gli ambienti di vita» del bando Pon coerentemente con il «Programma nazionale della ricerca PNR 2015-2020» e con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

Il progetto, iniziato tre anni fa, ha visto il coordinamento del distretto tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi e la collaborazione di 21 partner guidati dal responsabile scientifico Bruno Andò del DIEEI dell’Università di Catania.

«Il tema è quello dell’invecchiamento attivo - ha commentato il professore Bruno Andò – perché il supporto agli anziani e all’invecchiamento può avvenire anche da casa, grazie allo sviluppo di sensoristica innovativa, che consenta il monitoraggio efficiente dello stile di vita e dei parametri bio-fisici dell’utente, e allo sviluppo di soluzioni avanzate per la gestione e l’elaborazione dei dati acquisiti».

Oggi, all’Università di Catania, davanti ai partner e a possibili stakeholders sono stati presentati i risultati finali del progetto, che consentiranno lo sviluppo di tecnologie a basso costo, poco o per nulla invasive, progettate per rispondere alle esigenze reali dell’utente con un elevato grado di accettabilità, efficienza e affidabilità.

In particolare, la ricerca ha individuato tre ambiti clinici in cui operare: pazienti affetti da scompenso congestizio, disturbi osteo-articolari e neuro-muscolari, nefropatie e patologie neurodegenerative.

«L’aumento dell’aspettativa di vita ci impone di trovare soluzioni poco invasive che possano migliorare la quotidianità dei soggetti fragili e ridurre il carico dei caregiver che si prendono cura degli anziani e dei malati. Il ruolo del Distretto è quello di intercettare questi bisogni e sviluppare soluzioni innovative con il coinvolgimento di partner affidabili e competenti». Lo ha detto Filippo D’Arpa, amministratore delegato del distretto tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi, al termine della presentazione.

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