CATANIA. «Siamo un gruppo unito che vuole la Serie A. Il derby col Trapani? Sarà una partita difficile come tutte quelle già giocate in questo campionato. Speriamo di restare concentrati e portare via un buon risultato da Trapani. Daremo tutto in campo e speriamo con il nostro impegno di rendere felici i nostri tifosi che ci seguiranno in massa domenica». Gonzalo Escalante si presenta così in sala stampa a Torre del Grifo. Batte subito sul tasto del derby, del quale comincia ad avvertire l'importanza, lui arrivato in estate a Catania per la prima volta e rimasto ai margini della prima squadra. Adesso il centrocampista argentino comincia a crescere in rendimento e autorevolezza: sei prestazioni, una rete. In un centrocampo decimato dagli infortuni, senza un assetto costante, dove l'assenza di Almiron e Rinaudo, oltre che di Lodi che in è estate ha dato l’addio, si è sentita, lui è riuscito a dare equilibrio e continuità, quantità e qualità.
Ma non ha perso la modestia di chi si sente l'ultima arrivato, e non solo cronologicamente: «Io cerco di guadagnarmi il posto lavorando duramente. Sono a disposizione del tecnico Sannino e accetto ogni sua decisione. Finora l'esperienza a Catania è stata positiva perché sto giocando con continuità cosa che non succedeva in passato. Con Fabian Rinaudo c'è una ottima intesa e lui mi aiuta molto per inserirmi maggiormente in campo, è un mio grande punto di riferimento».
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