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Olimpiadi, il siciliano Daniele Garozzo conquista l'argento nel fioretto maschile: problema fisico in finale

Daniele Garozzo si fa massaggiare la coscia durante la finale

Un argento che in parte brucia, ma che arriva al termine di una finale nella quale l’avversario è stato formidabile. Nel fioretto individuale, Daniele Garozzo ha dovuto arrendersi all’atleta di Hong Kong, Ka Long Cheung, che si è imposto per 15-11 regalando al suo Paese la seconda medaglia d’oro della storia. Il siciliano si è così dovuto accontentare dell’argento.

"Sono molto amareggiato. È un boccone amaro da mandare giù, ma tra qualche giorno questo secondo posto sarà una bellissima vittoria - commenta -. Fisicamente il mio avversario ha imposto il suo ritmo ed era davvero in grande forma. Gli vanno riconosciuti tutti i meriti. Nella scherma di oggi, chi comanda la misura comanda anche lo scambio, perchè poi l’altro rimane schiacciato. Non sono venuto a capo di questa situazione".

Dopo aver superato con il brivido gli ottavi di finale, l’azzurro ha sconfitto il francese Lefort ai quarti nonostante un attacco di crampi alla coscia sinistra. Un problema che si è poi ripetuto contro Cheung, ma all’altra gamba. Nel turno precedente lo schermidore di Acireale aveva dominato contro il giapponese Shikine, poi sconfitto nella finalina per il bronzo dal ceco Choupenitch. "Il nostro sport è diventato globale - prosegue Garozzo -. Ormai non sono più solamente gli atleti europei a spartirsi le medaglie. Ora ci sono avversari di grande livello come Cheung, ma anche altri provenienti sempre dall’Asia o dall’Africa. Vincere sempre non è più così facile. Ora bisogna pensare alla gara a squadre, dove vogliamo prenderci l’oro anche per riscattare il podio mancato a Rio 2016 che è stata una botta tremenda".

Ad assistere alla finale era presente pure Alice Volpi, fidanzata fiorettista che proprio ieri aveva mancato il podio nella gara femminile, uscendo dalla pedana in lacrime dopo la sconfitta patita nella finale per il bronzo contro la russa Korobeynikova. "Lei c'è sempre, è fantastica - conclude -. Mi aiuta sempre in tutto e anche io ho cercato di sostenerla ieri. E’ stata sfortunata e il quarto posto le sta stretto, ma fa parte dello sport. Sono sicuro che Alice nei prossimi anni darà tante soddisfazioni all’Italia". Si conclude così senza medaglie d’oro il cammino olimpico degli azzurri nelle competizioni individuali di scherma.

Non accadeva dai Giochi di Mosca 1980. "Non è una serie di gare che ci soddisfa, inutile nasconderlo - commenta Paolo Azzi, presidente di FederScherma -. Ora però abbiamo squadre tutte competitive e ci aspettiamo una risposta nei prossimi giorni. Per quanto riguarda Daniele (Garozzo, ndr) vanno sicuramente riconosciuti i meriti dell’avversario. E’ stata finora un’Olimpiade strana, senza riferimenti di gare per i ragazzi prima della manifestazione". Il programma a squadre vedrà il suo debutto domani, con la spada femminile. Garozzo e compagni, con Foconi e Cassarà che hanno deluso quest’oggi, torneranno in pedana il 1° agosto con l’obiettivo dichiarato di cercare il metallo più pregiato.

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