Il Catania torna tra i professionisti e lo fa con largo anticipo, con ben sei giornate ancora da giocare. Una promozione in Lega Pro che è stata una vera e propria cavalcata trionfale, con 24 successi su 28 gare giocate che insieme a tre pareggi hanno fruttato 75 punti in classifica, ben 22 punti di vantaggio sulla seconda. Nelle ultime 12 partite il Catania ha vinto sempre. Un cammino impressionante che ha consentito ai rossazzurri di dominare nel girone I della serie D. Una supremazia assoluta che non è mai stata scalfita. La gara contro il Canicattì di oggi, disputata a Caltanissetta, ha regalato alla squadra di Ferraro la gioia dell'aritmetica. 1 a 4 il risultato finale, con i gol di Sarao, Palermo, Vitale e Jefferson per il Catania e di Gueye per il Canicattì.
E Catania dicenta una città in estasi. Alle 16:56 orario in cui si è registrato il fischio finale della gara tra il Catania e il Canicattì, che ha segnato di fatto il ritorno tra i professionisti degli etnei, a Catania è esplosa la festa, che è durata fino a notte fonda. Trombe e clacson hanno cominciato a suonare per tutta le strade della città e i tifosi rossazzurri si sono uniti in un unico urlo di gioia. La festa è scattata immediatamente dopo la promozione matematica in un giorno che è destinato a restare nella memoria di chi negli ultimi anni ha solo sofferto per le vicende che hanno portato alla cancellazione di 76 anni di storia. Un vero e proprio grande bagno di folla ha accolto i rossazzurri al rientro da Canicattì. Il pullman della squadra rossazzurra è stato letteralmente scortato sulla A19 da caroselli di auto. E poi con l’arrivo in città una vera e propria apoteosi: dopo quasi dieci anni di amare lacrime, la retrocessione, i treni del gol, il fallimento, sono arrivate nuove lacrime ai piedi del Vulcano, ma questa volta sono stati pianti di gioia. Arrivati in città bandiere, striscioni, urla, sorrisi e tanto rumore hanno atteso i rossazzurri che per far festa hanno percorso tutto il lungomare roccioso della città su un pullman scoperto da piazza Mancini Battaglia a Piazza Europa, da sempre il punto di ritrovo dei tifosi rossazzurri dopo vittorie da ricordare.
Il pullman è arrivato ad Ognina alle 21, con un’ora di ritardo rispetto al previsto: poco meno di tre chilometri per i giocatori rossazzurri portati letteralmente in trionfo dalla città: tra i più scatenati certamente il capitano Francesco Lodi, uomo simbolo del Catania del fu e adesso anche della rinascita rossazzurra. Sul tetto dell’autobus i giocatori rossazzurri, che indossavano tutti una felpa con la scritta 'melior de cinere surgò (la scritta presente sulla porta Ferdinandea a Catania), hanno bevuto, mangiato, brindato e fatta numerose dirette sui social. Guardandosi attorno si incrociano gli occhi di tanti tifosi, tra lacrime e sorrisi, anche le loro storie si intrecciano con quelle del Catania. Per tutti loro Ross Pelligra è il nuovo idolo e a Catania, in vista delle prossime imminenti elezioni comunali, c'è già chi lo vuole candidare come sindaco. È chiaro che questo, considerata la caratura della città e del club, viene considerato solo come un traguardo base, per cui i tifosi pensano già a vivere da protagonisti la prossima stagione, sognando ad occhi aperti la serie B.
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