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Mafia a Catania, la morte di Nunzia Alleruzzo: "Uccisa dal fratello per riscattare l'onore della famiglia"

«Nunzia Alleruzzo fu uccisa per riscattare l'onore della famiglia mafiosa, leso dalla relazione extraconiugale intrattenuta dalla donna». Così il capitano dei carabinieri di Paternò, Gianmauro Cipolletta, in merito al "cold case" che quest'oggi ha portato all'arresto di Alessandro Alleruzzo, 47 anni, figlio dello storico capomafia di Paternò Giuseppe 'Pippo' e accusato di avere ucciso con due colpi di pistola calibro 765 alla testa sua sorella, scomparsa il 25 maggio del 1995.

La donna svanì nel nulla dopo essere stata vista uscire di casa con il figlio di 5 anni e con il fratello 'assassino'. Sono stati i carabinieri della compagnia di Paternò a notificare l’ordinanza di custodia cautelare ad Alessandro Alleruzzo, figlio d’arte, (il padre Pippo Alleruzzo negli anni '70 e '80 guidava il gruppo paternese di cosa nostra, al centro di numerose faide sanguinose e particolarmente cruente, articolazione territoriale della famiglia mafiosa Santapaola prima di diventare un collaboratore di giustizia in seguito alla morte violenta della moglie e di un altro suo figlio), e cugino di Santo Alleruzzo di 67 anni, detto «'a vipera» e considerato reggente del clan fino al suo ultimo arresto avvenuto nell’ambito della operazione «Sotto Scacco».

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