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Il cordone rotto e la processione di Sant’Agata ferma, l’arcivescovo Renna: «Cose che capitano»

«C'è stata la grande maestria del maestro del fercolo e dei suoi collaboratori di fronte a questo imprevisto. Sono cose che capitano, bisogna saperle gestire. In questo momento la processione ha un rallentamento però meglio andare piano piuttosto che creare altri problemi. Metteranno tutto in sicurezza con un cordone di riserva, che naturalmente era previsto, e poi si procederà». Lo ha detto l’arcivescovo metropolita di Catania, Luigi Renna, dopo che si è spezzato il cordone di sinistra del fercolo che trasporta le reliquie di Sant'Agata mentre era in corso la Salita dei Cappuccini».

«Speriamo che si possa recuperare tempo - ha aggiunto monsignor Renna - perché domani mattina abbiamo una celebrazione che è molto importante, e conoscendo la responsabilità del maestro del fercolo e del parroco certamente questo avverrà».

«Questa è una festa di popolo e quando ci si raduna c'è bisogno di un minimo di regole - ha aggiunto l’arcivescovo - quello che non condivido è quando per ascoltare la voce di qualcuno, di qualche “arruffa popolo”, non si tiene invece a quello che può fare riuscire una festa: c'è tanto lavoro da parte del comitato nello stabilire le regole e questo ha permesso lo svolgimento “normale”. Volere le regole significa volere il bene della persona».

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