CATANIA. La rivoluzione fa bene al Catania. Rigenerati dai sette acquisti nella finestra di mercato di gennaio, i rossazzurri travolgono la Pro Vercelli per 4-0 tornando alla vittoria dopo ben sette giornate, a due mesi di distanza dall'ultimo successo. Il tecnico Dario Marcolin, alla prima uscita al Massimino sulla panchina etnea, schiera un solo argentino (Rinaudo l'unico 'superstite' della colonia sudamericana) e lancia dal 1' tutti i nuovi arrivi (Belmonte, Schiavi, Ceccarelli, Mazzotta, Coppola, Sciaudone e Maniero) venendo ripagato da una prestazione intensa, necessaria per allontanare una crisi che ha portato gli etnei al penultimo posto in classifica.
La Pro Vercelli, mai a proprio agio in trasferta in questo torneo cadetto, subisce l'avvio deciso dei padroni di casa, già sul 2-0 dopo 16' grazie all'ispirato Calaiò, che prima sfrutta da punta di razza un cross da sinistra di Mazzotta e poi trasforma con freddezza un rigore decretato per fallo di Castiglia su Sciaudone.
Una pregevole punizione a giro dal limite di Rosina (33') completa l'ottimo primo tempo catanese e tramortisce gli ospiti, che tentano vanamente di reagire senza però mai chiamare all'intervento Terracciano. Nella ripresa c'è gloria pure per Maniero, bravo a sfruttare un assist di Calaiò e a battere Russo con un preciso sinistro dal limite. La Pro Vercelli cerca almeno un gol nel finale con il nuovo entrato Beretta, fermato però da una puntuale chiusura di Schiavi.
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