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Catania, sequestro di beni ad un esponente di Cosa Nostra

CATANIA. Beni per un valore stimato in circa un milione di euro sono stati sequestrati e confiscati dalla Polizia di Stato di Catania a Carmelo Scuderi, indicato come esponente di Cosa nostra etnea ed in passato indagato per associazione mafiosa, usura ed estorsione.

Il provvedimento, emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale, su proposta del questore Marcello Cardona, che riguarda anche strutture immobili e commerciali, è stato eseguito dalla Divisione anticrimine della Polizia. Particolari sull'operazione saranno resi noti durante una conferenza stampa che si terrà alle 11 nella sala riunioni della Questura di Catania.

Il provvedimento, eseguito dalla divisione anticrimine della Questura di Catania, riguarda beni e conti correnti riconducibili a Carmelo Scuderi, 54 anni, noto come 'Melu di Mascalucià, attualmente agli arresti domiciliari. La polizia di Stato ha sequestrato e confiscato un terreno di circa un ettaro, a Mascalucia, due auto, una Smart e una Cooper Countryman, una moto Bmw Gs 1200, e due imprese individuali, la Chiosco Cristiano e la Chiamami pizza. Il provvedimento trae origine dalla proposta avanzata dal Questore di Catania a seguito dell'arresto di Scuderi, da parte della Squadra Mobile, avvenuto il 25 febbraio 2014, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip nell'ambito dell'operazione «Money Lender», per usura e tentata estorsione in concorso, con l'aggravante del metodo mafioso.  delle modalità mafiose.  Il 9 settembre scorso Scuderi è stato nuovamente arrestato dalla Squadra Mobile di Catania, in esecuzione di un'altra ordinanza de Gip per usura ed estorsione in concorso con l'aggravante del metodo mafioso. L'uomo, secondo l'accusa, dal gennaio del 2012 ad ottobre del 2014, avrebbe concesso un imprenditore in stato di bisogno più prestiti di denaro con l'applicazione di un tasso di interesse usurario superiore al 10% mensile.

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