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Incidente tra Scordia e Palagonia: perde la vita a 16 anni, 50 morti in 2 mesi nelle stragi del sabato sera

Tragedia nella notte sulla strada provinciale 29, tra Scordia e Palagonia. A perdere la vita Antonio Fragapane, un 16enne di Palagonia che si trovava in auto con altri tre amici.

Il giovane è stato sbalzato fuori dall'abitacolo dopo il violento impatto dell'auto su cui viaggiavano, una Fiat Punto, contro un muretto. L'incidente si è verificato intorno alle 4,30. Gli altri tre amici, un altro 16enne, un 17enne e un 18enne a sono stati rispettivamente trasportati presso gli ospedali di Lentini e Caltagirone. Due di loro si trovano in prognosi riservata.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Stando a una prima ricostruzione, sembrerebbe che i quattro ragazzi stessero tornando da un locale a Scordia in cui avevano trascorso la serata. Ancora in corso di valutazione la dinamica dell'incidente. Dopo l'ispezione della salma del giovane è emerso che la causa del decesso sarebbe da addebitare a un trauma cranico. Disposta l'autopsia nei prossimi giorni.

Un tragico evento che si aggiunge a un bilancio drammatico. Sono stati 79 gli incidenti gravi avvenuti nelle ore notturne dei fine settimana, venerdì e sabato, di ottobre e novembre (35 al nord, 20 al centro e 24 al sud), con almeno un conducente 'under 40', in cui sono morti 50 giovani e 166 sono rimasti gravemente feriti, "e il primo fine settimana di dicembre ha confermato una situazione di rischio elevato": sono dati diffusi dall'Asaps, associazione sostenitori Polstrada, che ha riattivato l'Osservatorio sulle 'stragi del sabato sera', sospeso nel 2015 quando il fenomeno sembrava assestato dopo un notevole ridimensionamento.

"Nel 2001 - ricorda il presidente Giordano Biserni - morirono 917 persone, in gran parte giovani e giovanissimi. Dopo una serie di interventi efficaci (patente a punti, distribuzione etilometri, campagne informative, leggi severe) si arrivò nel 2015 a poco più di 300 vittime, sempre tante ma in calo del 65%. Roba da andarne fieri per noi che siamo nati nel '91, quando proprio le stragi del fine settimana furono lo start che diede vita all'Asaps. Poi dal 2018 abbiamo ricominciato a vedere il ripetersi degli incidenti delle notti del fine settimana".

L'Asaps pone il dito sull'allentamento dei controlli, "con la carestia segnalata più volte degli etilometri, solo ora in lenta ripresa, e qui va riconosciuto lo sforzo fatto dal Ministero dei Trasporti con più banchi di prova per la revisione annuale e disponibilità di maggior personale dedicato a queste attività".

Ed ancora, "la carenza sempre più pronunciata di pattuglie soprattutto su strade statali e provinciali, quelle con il più elevato tasso di mortalità, l'ormai assoluta latitanza di campagne contro l'abuso di alcol e l'uso di droghe alla guida, l'uso indiscriminato dei cellulari alla guida sia in fonia e ancor più in messaggistica e navigazione web". A dimostrazione, commenta Biserni, "che appena si abbassa la guardia i fenomeni tragici sulle strade tornano a riproporsi drammaticamente".

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