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Coronavirus, altri voli sospesi: chiuso un terminal dell'aeroporto di Catania

Aeroporto Catania Terminal C

L'allarme coronavirus colpisce anche il traffico aereo all'aeroporto di Catania che chiude uno dei terminal. Si tratta di quello C, dedicato alle partenze della easyJet verso destinazioni Schengen.

La decisione della Sac, società che gestisce lo scalo, è stata comunicata attraverso una nota. Il provvedimento nasce "per ottimizzare le risorse di tutti gli operatori" a annuncia che "tutte le partenze, da domenica 8 marzo, saranno effettuate al Terminal A". La decisione è assunta, al momento, fino al prossimo 15 marzo.

Intanto, continuano le attività di sanificazione profonda delle aree interessate dal flusso di passeggeri, operatori ed enti di Stato. Sono stati montati i termoscanner per la misurazione della temperatura e istallati 15 dispenser di liquido antibatterico nelle zone partenze e arrivi. Inoltre, durante le ore notturne, viene effettuata un'azione di sanificazione nel terminal con l'utilizzo di un atomizzatore ad ampio spettro, oltre alla pulizia delle superfici a contatto con i passeggeri.

Intanto, la Iata avverte della possibilità di fallimenti a catena e molte compagnie che stanno riducendo drasticamente i voli di fronte alla fuga dei passeggeri. Si tratterebbe di un colpo "senza precedenti" che danneggerà oltre il turismo, anche l'industria dell'intrattenimento con ristoranti, bar e locali vuoti.

Il presidente di Federmeccanica Alberto Dal Poz, avverte che "il conto del disastro economico provocato dal coronavirus continua a lievitare, ora che dal principale focolaio in Cina l'emergenza dei contagi si estende alle principali economie occidentali: dagli Usa, alla Germania, all'Italia. Se tutti, dal Fmi all'Ocse alle agenzie di rating, stanno via via abbassando le stime di crescita, e se per l'Italia è in vista una recessione ormai data quasi per certa, è sulla 'economia reale' che si vede l'entità delle ferite al tessuto economico e sociale del virus partito da Wuhan poche settimane fa che in breve tempo ha creato un'emergenza di ricoveri, provocato la fuga di milioni di cittadini dalla vita pubblica, dai viaggi, dallo shopping. Andando a creare una rara crisi economica (che rischia di diventare finanziaria) che vede colpita sia l'offerta - ostacolando la 'catena di montaggio' globale - sia la domanda, e cioè i consumi con la gente chiusa in casa. Da Alitalia a Delta, da United a Lufthansa, le compagnie aeree stanno tagliando rotte sempre più svuotate di passeggeri. Ci sono i primi fallimenti, come la britannica Flybe che ha dovuto cancellare tutti i voli".

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