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Misterbianco, è sparito nel nulla il giovane ricercato per l'omicidio di Jenny Cantarero

Il panificio-pasticceria dove lavorava Jenny Cantarero

Sembra essere svanito nel nulla l’ex fidanzato di Jenny Cantarero, la ragazza di 27 anni assassinata con due colpi di pistola in faccia, venerdì sera a Lineri, popolosa frazione di Misterbianco, alle porte di Catania. I carabinieri coordinati dal pm Valentina Botta, lo cercano anche nelle province limitrofe ma di lui nessuna traccia. Il particolare che il giovane non sia reperebile fa ipotizzare gli investigatori il suo coinvolgimento nel delitto.

Di certo si sa, perché lo hanno riferito agli inquirenti i familiari della ragazza uccisa, che il rapporto tra il giovane ricercato e Jenny, ultimamente erano burrascosi.
Non avrebbe, invece, responsabilità il padre della bambina di 4 anni avuta da Giovanna (il nome di Jenny all’anagrafe) Cantarero: la sua posizione è stata valutata dagli investigatori che da venerdì non hanno mai smesso di cercare l’ex fidanzato della ragazza che sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Catania. Sembra comunque che si tratti di un ex e non di uno spasimante respinto, anche se al momento gli investigatori non si sbilanciano.

Ieri il panificio-pasticceria, dinanzi al quale è avvenuto il brutale omicidio e nel quale da pochi mesi lavorava Jenny è rimasto chiuso in segno di lutto: dinanzi alla porta d’ingresso in molti hanno lasciato dei fiori per il nono femminicidio di Sicilia dall’inizio dell’anno.

«La mattanza delle donne continua. Stavolta è toccato a Jenny Cantarero entrare nella lista delle donne uccise solo perché donne», è il commento del Coordinamento donne Cgil di Catania e della sua responsabile, Giuseppina Rotella. «Anche questo femminicidio ci atterrisce, ci sgomenta perché non possiamo abituarci - continua Rotella- a queste perdite di vite giovani e incolpevoli». Anche il segretario generale della Cgil di Catania, Carmelo De Caudo, interviene sottolineando «il grande dolore del sindacato catanese per questa ennesima a perdita e per l’escalation al quale stiamo assistendo impotenti» e «la ferma intenzione di non abbassare la guardia in termini di analisi, pungolo per le istituzioni e promozione di eventi di sensibilizzazione».

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