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Le ultime ore di Elena raccontate dalla mamma: «Ha voluto un budino e poi ha guardato i cartoni»

La mamma e la nonna materna lasciano la caserma dei carabinieri

«Prima ha guardato i cartoni animati e poi l'ho uccisa». La scioccante frase è di Martina Patti, che ha ucciso con 3 o 4 coltellate la figlia a Mascalucia. La giovane mamma, così come lei stessa ha raccontato a investigatori e inquirenti, avrebbe colpito la piccola con un coltello da cucina.

«Elena ha voluto mangiare un budino, poi ha guardato i cartoni animati dal mio cellulare. Io intanto stiravo», ha detto. «In serata saremmo dovute andare da un mio amico per il suo compleanno ed Elena era contenta. Poi siamo uscite per andare a casa di mia madre, ma poi ho rimosso tutto». Martina ha poi aggiunto: «Non ricordo se ho portato con me qualche oggetto da casa. All’incirca erano le 14.30, siamo andate nel campo che ho indicato ai carabinieri», aggiungendo che «era la prima volta che portavo la bambina in quel campo... ho l’immagine del coltello, ma non ricordo dove l’ho preso. Non ricordo di aver fatto del male alla bambina, ricordo solo di aver pianto tanto».

Martina Patti, sempre agli inquirenti, ha detto di non ricordare «cosa sia passato nella mia mente quando ho colpito mia figlia». Anzi, ha aggiunto, «posso dire che non mi è passato nessun pensiero, era come se in quel momento fossi stata una persona diversa». E al momento del delitto, «quando ho colpito Elena – ha detto Martina Patti– avevo una forza che non avevo mai percepito prima». E poi aggiunge: «Non ricordo la reazione della bambina mentre la colpivo, forse era ferma».

 

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