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Salvini e Schifani a Catania: l'aria della vittoria si tocca con mano

Renato Schifani e Matteo Salvini a Catania

«Il problema non è politico, la bolletta non è politica. Servono soldi subito in attesa che l’Europa si muova. L’Europa per il momento non si è mossa. Temo che non si muoverà nelle prossime settimane quindi servono soldi subito altrimenti i negozi e le fabbriche chiudono». Lo ha detto ai giornalisti a Catania il leader della Lega, Matteo Salvini.

«Qua in Sicilia la Lega vince con il Centrodestra e quindi il Ponte sullo Stretto è nel programma. Ai siciliani costa di più non farlo che farlo. Oltretutto il Ponte permette di collegare Palermo a Roma in poche ore. Certo, non è la soluzione di tutti i mali dei siciliani perché occorrono strade, ferrovie. Qua ci sono due terzi di ferrovie che vanno a gasolio. Anche le Ferrovie dello Stato dovranno fare il loro. Siccome quando prendo un impegno lo porto fino in fondo, il Ponte sarà realtà», ha continuato Matteo Salvini.

«L’aria della vittoria si tocca con mano. Già si parla di nuova composizione della giunta. io sono ancora lontano da questi argomenti. Li toccherò dal 26 in poi. E’ evidente che incontrerò tutti gli assessori uscenti per avere uno scambio di idee, per acquisire i dati delle criticità dei vari settori, dei problemi risolti ed irrisolti e poi questi problemi verranno trasferiti alla nuova componente», ha detto il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Renato Schifani parlando con i giornalisti durante la manifestazione elettorale alla quale ha preso parte i leader della Lega Matteo Salvini. «Mi sento - ha concluso Schifani - di pensare a temi come l’ambiente, il bilancio, la sanità, dove troveremo delle figure politiche con grandissima competenza per dare risposte a chi le aspetta».

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