"Lo Stato deve tutelare di più il padre. È tutelato poco. Perchè mia nipote doveva stare per forza con la madre dopo la separazione dei genitori?". Sono le parole disperate di Rosaria Testa nonna paterna della piccola Elena, uccisa a Mascalucia dalla mamma Martina Patti.
"Mia nipote era una luce e io sono quella che l'ha amata più di tutti - continua la nonna della bimba fra le lacrime. Era dolce, buona, affettuosa, bellissima. Era molto intelligente. Come si può mai pensare che una mamma ammazzi il figlio?".
Rosaria Testa è distrutta, come si può vedere da questo video, ma è piena di rabbia quando parla della madre di sua nipote nel luogo del ritrovamento del corpo della bimba di 5 anni: "Lei è sempre stata fredda. Non ha mai dato segni di affetto, non era empatica. Sapevamo che picchiasse mia nipote, ma non abbiamo mai pensato neppure un minuto che l'avesse uccisa. L'ho saputo attraverso un gruppo Whatsapp".
Suo figlio si era separato da Martina Patti. E ricorda i momenti difficili legati a quella separazione, così come ai momenti difficili per la piccola Elena. "Un giorno la mamma le stava dando botte e abbiamo dovuta togliergliela dalle mani. Quella mattina l'ho accompagnata a scuola e le ho detto 'nessuno ti vuole bene più di me'. Lei mi ha guardata e mi ha fatto capire che aveva capito quello che avevo detto. La madre aveva un atteggiamento autoritario e aristocratico. Decideva lei quando portarci la bambina".
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